Giornata Dell’Abolizione della schiavitù

Giornata Dell’Abolizione della schiavitù

02/12/2025

Giornata Dell’Abolizione della schiavitù

Oramai non ci si fa più caso, la schiavitù è dimenticata potrebbe sicuramente essere una cosa positiva ma è del tutto giusto? No, è positivo che sia dimenticata ma è sbagliato non ricordarla per far capire a tutti, specialmente alle nuove generazioni, che è una cosa esistita e, purtroppo, ancora in vigore in alcuni paesi tutt’oggi.
Il 2 dicembre il mondo celebra la Giornata Internazionale per l’Abolizione della Schiavitù istituita dalle Nazioni Unite per ricordare le vittime di una delle più grandi ingiustizie nella storia dell’umanità. È un’occasione non solo per guardare al passato ma anche per riflettere sul presente e impegnarci per un futuro in cui ogni forma di schiavitù sia realmente eliminata.      
Per secoli, milioni di persone sono state strappate alla propria terra, ridotte in catene, vendute, sfruttate e trattate come oggetti. La schiavitù, praticata in diverse epoche e civiltà, ha raggiunto una delle sue forme più brutali con la tratta atlantica degli schiavi africani. Uomini, donne e bambini venivano deportati dalle coste africane verso le Americhe, costretti a vivere in condizioni disumane e privati di ogni diritto.       
Tuttavia, la strada verso la piena uguaglianza è stata, e continua a essere, lunga e complessa.       
Ricordare quindi le vittime della schiavitù e denunciare le sue forme moderne è un dovere morale e civile. Solo così potremo davvero affermare che l’umanità ha imparato dai suoi errori e che la libertà è diventata un diritto universale, non solo scritto nelle leggi, ma vissuto nella realtà.       
Celebrare questa giornata a scuola significa *educare alla memoria*, alla giustizia e alla solidarietà. Significa capire che la libertà non è un diritto scontato, ma una conquista da difendere ogni giorno. È un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni, perché siano cittadini consapevoli, attenti alle ingiustizie e pronti a costruire un mondo in cui la dignità umana venga sempre rispettata.
Pertanto invito voi tutti a chiedervi, ma oggi siamo realmente liberi dalle schiavitù? Oppure nuove forme comunque serpeggiano tutt’oggi nel mondo odierno?
Save the children nell’ultimo report datato 25 luglio 2024 denuncia un dato come 12 milioni di minori vittime di schiavitù moderna identificando nel lavoro forzato e nel matrimonio forzato un numero pari a 50 milioni di vittime dove oltre 12 milioni di questi sono minorenni. “Piccoli schiavi invisibili “fenomeni rilevati in alcune aree geografiche precise come l’Asia, l’Africa ma non solo anche in Europa compreso il nostro territorio nazionale[1].         
Ecco che ricordare non è una semplice celebrazione o un modo per riallacciarsi al passato, ma non è forse un continuare a combattere forme di sopruso nel genere umano? Ricordare non è forse un dovere? Un modo per non fermarsi?
Lascio a voi la riflessione

Autore: Riccardo Ursone

[1] Dati tratti da www.savethechildren.it